Archivio mensile:gennaio 2015

un inverno senza neve !

Quest’anno a Bardonecchia, famosa localita’ sciistica della val di Susa,e’ stata infatti sede delle Olimpiadi del 2006, come in molte altre localita’, ha scarseggiato la neve.
Il viaggio per la montagna e’cosi’ diventato un calvario per gli appassionati di sci e snoboard; le piste sono praticamente senza neve e il terreno e’ erboso e persino pericoloso.
Su 10 impianti sono aperti solo 2, e ritengo che il costo degli impianti di risalita sia spropositato.
Infatti l‘abbonamento stagionale costa oltre 700 € e la tessera giornaliera costa oltre 30 € ; ciò nonostante molte piste non siano aperte per assenza di neve.
Se si aggiunge che non possono sparare la neve con i cannoni perche’ non fa abbastanza freddo si comprende perche’ il costo degli impianti e’ troppo caro.
Una cosa e’ certa; se non si mette a nevicare e se non abbaseranno i costi degli impianti di risalita sara’ una stagione disastrosa non solo per gli sciatori ma anche per tutti i lavoratori del settore che avra’ un danno economico rilevante.
La disorganizzazione di Bardonecchia e’ dimostrata dal fatto che chi vuole iscriversi ad un corso di sci deve:
1 recarsi presso una scuola di sci e prenotare il tipo di corso che gli interessa;
2 andare poi presso un negozio per noleggiare l’atrezzatura necessaria;
3 infine andare al botteghino per acquistare i biglietti.
Tutto cio’ senza nessuno sconto e coordinamento tra i rivenditori.
Incredibile, ma vero.
Consigli:
-alzarsi presto e trovarsi agli impianti di risalita non dopo le 10.00 di mattina.
-portarsi una barretta di cioccolata.
-fare piccole soste sulle discese per non cadere.
-non fermarsi mai al centro della pista.
-non sciare dopo le 16.00, incomincia a fare freddo, si ghiaccia la neve e arriva la stanchezza.
Questi sono semplici consigli da seguire per sciare.
Per risparmiare un po’ poi:
-portarsi il pranzo al sacco.
-scegliere la formula di skiipass piu’ adatta (non prendere un giornaliero se si scia per poco tempo alla mattina.
-annotare tutte le spese fatte per poterle ottimizzare la volta successiva.
Auguro comunque buona neve a tutti voi.

lorenzo
caviglione

La musica moderna: motivi delle vendite

Se mi devo basare sulle conversazioni con i miei coetanei, almeno con quelli che sembrano un minimo interessati alla musica, mi sembra che siano molto in voga artisti e gruppi che fanno musica pop, leggera, poco “impegnativa” da ascoltare: ad esempio One Direction, Maroon 5, Calvin Harris, Pharrel Williams e simili.
I brani di questi artisti, se ci si fate caso, hanno molte caratteristiche in comune: sono brevi (mai più di 3-4 minuti), seguono le stesse fasi (introduzione, strofa, strofa, ritornello, strofa, ritornello, ritornello, finale), e sono sempre caratterizzati da “intro” e ritornelli fortemente orecchiabili, che sono scritti apposta per essere memorizzati, ripetuti e cantati facilmente da chi ascolta. I testi delle canzoni sono per la stragrande maggioranza basati su storie d’amore, ragazzi e ragazze, piccoli problemi quotidiani e banalità di tutti i tipi.
Io non sono un musicista, ma se non sbaglio quasi tutti i brani di successo di questi artisti sono in tonalità maggiori, cioè quelle tonalità più colorate, solari e positive.
Ma a pensarci bene, la musica di questi artisti è molto spesso solo un aspetto secondario del loro successo.
Anzitutto conta moltissimo l’immagine, cioè l’aspetto estetico dell’artista. Tra quelli che ho menzionato sopra, provate a dire se ce n’è qualcuno di aspetto bruttarello o un po’ goffo? Risposta esatta: nessuno. Sono tutti carini, pettinati bene, vestiti alla moda. Il loro aspetto esteriore è ovviamente importante per fare presa sul pubblico. Gli One Direction, ad esempio, sono il classico “poster sul muro delle ragazze”: tutti carini, simpatici, magri o muscolosi e a dirla tutta, ovviamente “sexy”.
E’ la legge del mercato a rendere gli artisti così. Se penso alle copertine dei dischi di mio padre, capisco che venti o trenta anni fa non avevano certo paura di mettere dei “mostri in copertina”.
Gli artisti che ho menzionato prima sono sicuramente molto bravi, ma non dimentichiamo che le loro voci sono sempre perfette, senza mai la minima stonatura: la perfezione viene raggiunta grazie a un software che si chiama AutoTune, e penso che anche io canterei benissimo se lo usassi…