Archivio mensile:febbraio 2014

PMS Manital Torino

P: Pallacanestro
M: Moncalieri
S: San Mauro
È l’acronimo della migliore realtà cestistica torinese.
La squadra, allenata da coach Pillastrini, è seconda nella Adecco Gold ( ex lega 2).
Il capitano è Marco Evangelisti.
I più forti però, sono S. Mancinelli e V. Amoroso.
La squadra gioca ogni 15 giorni al Palaruffini, che per l ‘occasione si riempe di oltre 5mila persone, guidate dai mitici Rude Boys.
I Rude Boys guidano il tifo con cori e applausi; da Ottobre 2013 la “Curva” si chiama Dido Guerrieri.
L’ambiente, al palazzo è molto sportivo e non violento.
Quest’anno si è riaggiunta una capienza massima di 5.214 tifosi, contro Biella.

Questo è il loro sito ufficiale :

http://www.pmsbasketball.com/

La pagina Facebook: https://www.facebook.com/PMSTorino

La materia che vorrei

Io vorrei una materia in cui si progettano le case.

Vorrei una materia che si facesse con i righelli e le squadrette.

Vorrei una materia che non richieda così tanto esercizio e che possa essere svolta da tutti.   Vorrei una materia in cui non si facessero temi e non si scrivesse più di tanto.                             Vorrei una materia con professori amichevoli e seri nei momenti necessari.

Vorrei una materia come tecnica, ma più basata su plastici e progetti.

E voi quale materia vorreste?

I nativi digitali non hanno ideali?

Quante volte avete sentito dire la frase “Ah, ma quelli della vostra generazione non hanno ideali!” o “Certo che ragazzi della tua età sono tutti degli sfaticati!”? Io ho dovuto ascoltare queste parole molto spesso, e vorrei far cambiare idea alle persone che valutano solo gli aspetti critici di una generazione che, a parer mio, potrebbe dare molto in futuro.
Ecco perchè ritengo che “I nativi digitali non hanno ideali” sia un’affermazione sbagliata:

  • é vecchia: Si è sempre detto, lo dicevano i miei nonni ai miei genitori, i miei bisnonni ai miei nonni e così via. Sta diventando più un proverbio che un’affermazione! Oltretutto, tutti sanno che le frasi fatte non sono mai vere, e sono così banali da essere anche fastidiose.
  • è superficiale: Spesso chi dice queste cose valuta solo i ragazzi più “appariscenti”: è vero che una percentuale di miei coetanei fuma, fa uso di droghe e non si impegna in ambito scolastico, ma è anche vero che gran parte degli adolescenti ci tiene ad assicurarsi un futuro, è interessato alla musica, allo sport o all’arte e spesso vengono oscurati dai casi più eclatanti. Purtroppo queste persone sono sempre dietro le quinte, e vengono accomunate a chi non se lo merita. Mai sentito dire “Non fare di tutta l’erba un fascio”?
  • siamo piccoli: Può sembrare una scusa banale, ma credo che la mia generazione non abbia ancora avuto tempo per dimostrare quello che veramente vale. Stiamo parlando di ragazzi di 14, 15, 16 anni al massimo: se pensate che siamo noi che dobbiamo cambiare il pianeta, beh, vi sbagliate. La generazione che ha rovinato il mondo per ora è la vostra, e sicuramente non siamo ancora in grado di riparare i danni.
  • siamo digitali: Dateci un computer e faremo miracoli! I ragazzi della mia età sono tutti, e dico proprio tutti, abilissimi nell’uso della tecnologia. Forse è vero che passiamo troppo tempo davanti a uno schermo e che diamo più importanza ai pixel che al mondo reale, ma internet mi ha fatto imparare tantissime cose. Mi sento quasi in imbarazzo quando, davanti a una LIM, siamo più bravi noi che la professoressa.

E voi, cosa pensate dei vostri coetanei? Avete altri punti da aggiungere alla mia lista?

Le prove INVALSI

Recentemente si è parlato molto di prove INVALSI, ma cosa sono veramente?
Innanzitutto, INVALSI è una sigla che sta per Istituto nazionale della valutazione del sistema dell’istruzione e sono state introdotte nell’anno 2007.
Consistono in un test sia di italiano che di matematica a risposta multipla uguale per tutti, creato per valutare il livello di preparazione degli alunni di ogni scuola, città, regione e nazione in modo anonimo.
Sono svolte in seconda e quinta elementare, in prima e terza media e in seconda superiore, ma solo in terza media vengono valutate e il voto fa media col punteggio d’uscita d’esame.
Quest’anno le prove delle classi terza media saranno svolte il 19 e il 25 giugno, mentre nelle scuole elementari il 6 e 7 maggio.
Io penso che queste prove siano utili per valutare il livello di apprendimento, e quest’anno ci siamo allenati molto per prepararci a questa prova: le professoresse ci hanno fatto comprare libri supplementari e allenatre su siti internet.
Per gli alunni interessati, ecco i siti utili per esercitarsi con le prove degli anni passati:
http://www.engheben.it/prof/materiali/invalsi/prove_invalsi.htm
http://smgalateo.xoom.it/esercitazioni_prove_invalsi.htm

L’esperienza di blog

Per me, l’esperienza di blog, è stata bella, informativa e, a volte, anche un po’ divertente, ma non per questo sto facendo l’articolo, ma perché è stata, forse, un’esperienza che non dimenticherò facilmente.

Se dovessi fare, l’anno successivo un laboratorio, rifarei questo.                                         Nonostante mi occupasse tutto il pomeriggio e tornassi a casa con i compiti che mi aspettavano, è stata un esperienza che mi fa stare di buon umore.

Non c’è molto da scrivere su questa cosa e ripeterei sempre la stessa cosa se continuassi, quindi concludo con questa frase: “se doveste fare un laboratorio, fate quello di blog.”

La scuola che vorrei

Vorrei una scuola in cui tutti fossero naturali e gli insegnanti non sgridassero.

Vorrei che ognuno potesse tenere acceso il telefonino e quando vuole poter mangiare.

Vorrei che ognuno potesse portare console e videogiochi e provare anche quelli dei propri compagni.

Vorrei una scuola in cui si studiasse in modo divertente e non si dessero compiti né delle  vacanze, né giornalieri.

Vorrei una scuola in cui ci fosse la rete wi-fi gratis.

Vorrei che si potesse gironzolare ovunque e che ci fossero delle sezioni dedicate ad uno sport, oppure a sport strani tipo al parkour.

Invece qual’è la scuola che vorreste voi?

La disgrazia del tizio svogliato

Quanti di voi hanno alcuni parenti o amici che dicono:”guarda, non so cosa regalarti perché hai tutto.”  Solo per evitare di comprarti il regalo, anche se a volte glielo hai già chiesto?

Su questo argomento non mi viene molto da dire, ma cercherò di essere chiaro. A me verrebbe da sbattere queste persone a pedate fuori da casa mia, ma la buona educazione non me lo consente e il dialogo, di solito avviene mentre stai scartando i tuoi regali ed è più o meno così:

“Zio, ma dov’è il tuo regalo?”

“Eh, guarda, non sapevo cosa comprarti perché hai tutto.”

È difficile che avvengano queste situazioni, ma quando avvengono diventi un vulcano che erutta. E a voi è mai capitata una situazione simile?

PRO e CONTRO della Meucci

Oggi tratterò l’argomento già citato nel titolo.
La nostra scuola è molto buona per le insegnanti che ci sono. Ma purtroppo ci sono alcuni difetti.
Scrivo questo post sperando che lo leggano anche ai “piani alti” cosicché si possa migliorare il, già ottimo, istituto.

Cominciamo dai PRO:

  • Gli insegnanti sono preparati e bravi.
  • La Meucci dispone di due palestre grandi e complete, preparate per tutti gli sport.
  • È molto pulita grazie all’ottimo lavoro dei bidelli.
  • È molto utile il wi-fi, perchè rende possibili lavori interattivi che rendono le lezioni più interessanti.

Passiamo ai CONTRO:

  • Non è presente la LIM in tutte le sezioni.
  • Ci sono troppi chewing-gum sotto i banchi.

Voi della Meucci cosa pensate del vostro istituto?
Cosa vi piace? Cosa no?

Cosa penso della mia scuola

Questo anno è già il terzo che passo a studiare nelle mura della Meucci, e posso asserire di conoscerla abbastanza bene per dire quello che mi piace e quello che dovrebbe essere migliorato.
Sicuramente, tutti i professori di questa scuola sono veramente bravi: oltre alle loro materie mi hanno dato lezioni anche sul modo di vivere più giusto e su come comportarmi in futuro.
Poi, sono contenta del fatto che ci siano due Lavagne Interattive e un’aula di arte (anche se viene usata come un magazzino, rimane comunque un’aula di arte…) e una palestra fornita di reti da pallavolo, canestri di basket e quadro svedese.
Un altro punto di forza della Meucci sono i laboratori pomeridiani: oltre ai numerosi corsi sportivi (Danza, hitball, pallavolo, canoa…) ci sono anche attività come questo laboratorio di blog, corsi di latino e approfondimenti di inglese e francese.
E poi ci sono, ovviamente, i punti negativi: la cosa che mi infastidisce di più è il freddo d’inverno, nella mia classe in particolare potrebbero vivere tranquillamente dei pinguini, perciò stiamo pensando di portarci delle coperte e una professoressa accende sempre una piccola stufa sulla cattedra…
Tutto sommato i punti a favore della nostra scuola sono maggiori di quelli negativi, perciò mi dispiace che questi tre anni stiano volgendo al termine e consiglio la scuola a chiunque voglia iscriversi.
E a voi piace la vostra scuola? Cosa preferite in particolare?

Dal vivo!!!

Eravamo in tanti, circa 1.600, sabato sera al teatro Colosseo per vedere dal vivo il mitico Pintus. Sì, finalmente dal vivo e non alla tele!!

Lo si può vedere in faccia, capire quanto è alto, fotografare, applaudire e soprattutto ascoltare per due ore di fila e non per i soli dieci minuti tra una pubblicità e l’altra.

Io sono coi miei genitori ed miei zii e come me c’è ne sono tanti tra i dieci e sedici anni con tutta la famiglia, in effetti Pintus è un po’ più giovane dei miei e , a giudicare da come rimbalzano sulla sedia, piace anche a loro.

È forse inutile, oltre che difficile, raccontare le due ore di battute, ma è invece di aiuto imparare a vedere gli aspetti comici di quello che ci succede tutti i giorni: dalla sveglia, alla matematica, alle lezioni di inglese, alle vacanze studio, alla vita di famiglia, alle arrabbiature della mamma…

grazie Pintus della serata, delle risate, della foto insieme……

E voi c’eravate ?